USONCELLI, GIOVANNI, di Aldo ed Erminia Pradella, Torre di S. Maria, Sondrio, 18.03.1915 Si arruola volontario il 25.01.1941 Aosta 2° Btg Univ. 6ª cp Bassano 26° corso, 4ª cp S.ten. al 5°, Btg Tirano, 49a cp Caduto in combattimento in Russia ad Arnautovo, e ivi sepolto, il 26.01.1943. “Colpito da proiettile di fucile anticarro alla regione cardiaca” scrive il tenente medico dr Camillo Taini. Il certificato di morte è sottoscritto anche dal tenente cappellano don Narciso Crosara Scrive Fiocca: Comandava il plotone della 49ª che presidiava la linea sul Don nella quale era inserito, come caposaldo, l'osservatorio della 33ª Monte Cimone. Detto caposaldo, essendo in posizione dominante e offrendo un buon ricovero, era punto d'incontro abituale nelle notti, sempre insonni, con Briolini, comandante della 49ª, Nicola, vicecomandante, Soncelli, Antonoff, Slataper e Perego. Ospiti erano gli artiglieri Mazzaggio, Forchielli e Fiocca, a seconda del turno. Naturalmente tutti amicissimi. Ad Arnautovo, Soncelli, giunto col Tirano e saputo da Forchielli delle gravi perdite subite dalla 33ª e della morte di Mazzaggio, «Ora ci pensiamo noi» disse, e partì all'attacco. Ma lui e il suo plotone vennero falciati dalle mitragliatrici russe. Medaglia d'oro al V.M. "Volontario universitario comandante di un plotone alpino sul fronte russo, compiva, al comando di pattuglia, le più rischiose esplorazioni notturne, affrontando più volte reparti nemici e catturando armi e prigionieri. Durante un aspro combattimento accorreva prontamente col suo plotone di rincalzo e con manovra abilissima e di sorpresa attaccava il fianco sinistro del nemico sgominandolo e costringendolo a ripiegare con numerose perdite di uomini e materiale. In successiva violenta azione, caduti il suo comandante e tutti gli ufficiali della compagnia, assumeva il comando dei valorosi superstiti e si lanciava con estrema veemenza e indomito coraggio al contrassalto benché gravemente congelato ai piedi. Alla testa dei suoi prodi, nell'impeto dell'audace inseguimento trovava eroica morte. Esempio luminoso di cosciente eroismo che onora il suo nome, il Corpo, l'Esercito, la Patria. Medio Don, Belogorv, Arnautow, fronte russo, 9 settembre 1942 - 26 gennaio 1943

Una via di Torre Santa Maria è intitolata a Lui. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Milano

Giovanni Soncelli atto di morte

1942